Lo sapevi che?
Nel 2017 in Italia sono stati segnalati:2
- 1703 casi di malattia invasiva da pneumococco
- 159 casi di malattia invasiva da Haemophilus influenzae b (emofilo), con un incremento di incidenza soprattutto nei bambini del primo anno di vita e, a seguire, negli anziani

Vaccinazione contro malattie batteriche invasive
Vaccinarsi contro pneumococco ed Haemophilus influenzae b (emofilo) è fondamentale per limitare la diffusione della malattia ed evitare complicanze gravi.

Chi è a rischio
ll Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2017-2019 consiglia la vaccinazione contro pneumococco ed Haemophilus influenzae b (emofilo):3

primo anno di vita keyboard_arrow_right
É importante iniziare il ciclo vaccinale il prima possibile per proteggere il bambino da pneumococco e da Haemophilus influenzae b (emofilo) quando è maggiormente indifeso

persone con età sopra i 65 anni keyboard_arrow_right
La vaccinazione pneumococcica è importante per questa fascia d’età per limitare le gravi complicanze della malattia

soggetti a rischio per patologia keyboard_arrow_right
Vaccino anti pneumococco
- Cardiopatie croniche
- Malattie polmonari croniche
- Diabete Mellito
- Epatopatie croniche, inclusa la cirrosi epatica e le epatopatie croniche evolutive da alcool
- Alcoolismo cronico
- Soggetti con perdite liquorali da traumi o intervento
- Presenza di impianto cocleare
- Emoglobinopatie quali anemia falciforme e talassemia
- Immunodeficienze congenite o acquisite
- Infezione da HIV
- Condizioni di asplenia anatomica o funzionale e pazienti candidati alla splenectomia
- Patologie onco-ematologiche (leucemie, linfomi e mieloma multiplo)
- Neoplasie diffuse
- Trapianto d’organo o di midollo
- Patologie richiedenti un trattamento immunosoppressivo a lungo termine
- Insufficienza renale/surrenalica cronica
Vaccino anti Haemophilus influenzae b (emofilo)
- Asplenia di carattere anatomico o funzionale o soggetti in attesa di intervento di
- Splenectomia in elezione
- Immunodeficienze congenite o acquisite quali deficit anticorpale in particolare in caso di
- Deficit della sottoclasse IgG2 o soggetti HIV positivi
- Deficit del complemento
- Soggetti riceventi trapianto di midollo o in attesa di trapianto di organo solido
- Soggetti sottoposti a chemioterapia o radioterapia per il trattamento di neoplasie maligne.
- Portatori di impianto cocleare
Cos’è
Le malattie invasive, cioè tutte quelle infezioni che penetrano in siti normalmente sterili, sono causate principalmente da tre ceppi batterici: Neisseria Meningitidis (vedere pagina Meningite meningococcica), Streptococcus pneumoniae e Haemophilus influenzae b (emofilo).1
S. pneumoniae (pneumococco): è un batterio che si trova di frequente nel naso e nella faringe degli esseri umani senza comportare alcun sintomo; tuttavia quando l’infezione si manifesta, lo pneumococco causa batteriemie, polmoniti o meningiti.4
H. influenzae (emofilo): è un batterio che può causare diverse infezioni quali polmoniti, meningiti, epiglottiti; esistono 6 sierotipi di Haemophilus influenzae (a-f) di cui il b è quello che causa il 95% di tutte le forme invasive correlate a questo batterio5,6: il vaccino anti Haemophilus influenzae (emofilo), presente nel preparato esavalente, è diretto proprio contro il sierotipo b.


Sintomi e diagnosi
S. pneumoniae (pneumococco): le principali manifestazioni cliniche dello pneumococco e i relativi sintomi sono4,7
-
batteriemia, quando il batterio invade il sangue e da lì può spostarsi verso altri organi sterili, quali le meningi o i polmoni
- febbre e brividi
- letargia
-
polmonite (grave soprattutto negli anziani)
- febbre e brividi
- tosse
- difficoltà respiratorie
- dolore al petto
-
meningite
- rigidità del collo
- febbre
- mal di testa
- fotofobia
- confusione
Tutte queste forme possono portare a sepsi che, spesso, è fatale e che si presenta con:7
- confusione e disorientamento
- respiro corto
- elevata frequenza cardiaca
- febbre
- dolore
- pelle sudata
H. influenzae (emofilo): le manifestazioni cliniche e i relativi sintomi sono:6,8
-
meningite da Hib, la cui letalità è del 2-5% anche con una terapia farmacologica tempestiva:
- febbre
- mal di testa
- nausea e vomito
- fotofobia
- confusione mentale
-
polmonite
- febbre e brividi
- tosse e difficoltà respiratoria
- sudorazione
- dolore al petto
- mal di testa
- dolori muscolari
- eccessiva stanchezza
- epiglottite, gonfiore dell’epiglottide che porta a occlusione delle vie aeree e soffocamento
La diagnosi di malattia da Haemophilus influenzae b (emofilo) e pneumococco viene effettuata mediante ricerca e isolamento del batterio nel sito normalmente sterile (puntura lombare, esami del sangue).9,10
Come si trasmette
Sia lo pneumococco che l'Haemophilus influenzae b (emofilo) si trasmettono da persona a persona per via aerea (tosse e starnuti).4,6 È importante ricordare che, in alcune persone, lo pneumococco colonizza la mucosa nasale e faringea senza manifestare la malattia (portatore sano).
Trattamento
S. pneumoniae (pneumococco): terapia farmacologica iniziale condotta con antibiotici ad ampio spettro, fino a individuazione dell’antibiotico specifico per il quale il batterio mostra sensibilità; è importante la profilassi dei contatti stretti.1,10
H. influenzae (emofilo): il trattamento per la malattia invasiva da Haemophilus influenzae b (emofilo) viene condotta con antibiotici per almeno 10 giorni9; è raccomandabile anche una profilassi delle persone che hanno avuto contatti stretti con il paziente.
Prevenzione
Le infezioni da pneumococco e Haemophilus influenzae b (emofilo) sono prevenibili mediante vaccinazione pneumococcica ed esavalente al 3° mese di vita. È importante proteggere i bambini nel momento in cui è massimo il rischio di contrarre le malattie. Il vaccino contro Haemophilus influenzae b è disponibile anche per i soggetti a rischio di tutte le età mai vaccinati in precedenza.
Per maggiori informazioni è importante fare sempre riferimento al Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale.3

Bibliografia keyboard_arrow_up
- EpiCentro. Malattie batteriche invasive: aspetti generali. (2020).
- DIP. MALATTIE INFETTIVE, ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’, ROMA. Sorveglianza delle malattie batteriche invasive in Italia RAPPORTO CONSOLIDATO 2017.
- Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale-PNPV 2017-2019.
- Vaccinarsi. Pneumococco. (2018).
- EpiCentro. Le infezioni invasive da Haemophilus influenzae b (emofilo): la situazione italiana dal 1998 al 2003. (2004).
- Vaccinarsi. Hib. (2013).
- cdc. Pneumococcical diseases: symptoms. (2017).
- cdc. Hib: symptoms.
- cdc. Hib: diagnosis and treatment. (2020).
- cdc. Pneumococcical diseases: diagnosis and treatment. (2017).