Lo sapevi che?

I numeri dell’epatite in Italia - Bollettino SEIEVA (Marzo 2020)2

Nel 2019 sono stati segnalati al SEIEVA (Sistema Epidemiologico Integrato delle Epatiti Virali Acute):

  • 418 casi di epatite A di cui il 39,7% si è verificato a seguito di ingestione di molluschi crudi o poco cotti
  • 197 nuovi casi di epatite B di cui il 38,2% si è verificato a seguito di trattamenti di bellezza come manicure, piercing o tatuaggi

Vaccinazione contro l'epatite

I vaccini di cui disponiamo al momento, per prevenire le epatiti, sono diretti contro A e B: vaccinarsi contro le epatiti è fondamentale per limitare la diffusione del virus ed evitare complicanze croniche a livello epatico .

Raccomandazioni piano nazionale prevenzione vaccinale per epatite

Chi è a rischio

ll Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2017-2019 consiglia la vaccinazione contro l’epatite a:3

Vaccinazione neonati
primo anno di vita keyboard_arrow_right
Epatite B

L’epatite B rientra nel vaccino esavalente la cui somministrazione è raccomandata secondo il Calendario vaccinale per fornire una rapida protezione al bambino.

Vaccinazione soggetti a rischio patologia
soggetti a rischio per patologia keyboard_arrow_right
Epatite A
  • Soggetti affetti da epatopatia cronica (in conseguenza della maggiore suscettibilità di tali pazienti per l’insorgenza di forme fulminanti)
  • Pazienti con coagulopatie tali da richiedere terapia a lungo termine con derivati di natura ematica
  • Tossicodipendenti
  • Soggetti a rischio per soggiorni in aree particolarmente endemiche
Epatite B
  • Pazienti politrasfusi ed emofiliaci
  • Emodializzati e uremici cronici di cui si prevede l’ingresso in dialisi
  • Soggetti affetti da lesioni eczematose croniche o psoriasiche alle mani
  • Soggetti con infezione da HIV
  • Soggetti affetti da epatopatia cronica in particolare se correlata ad infezione da HCV (l’infezione da HBV potrebbe infatti causare un ulteriore aggravamento della patologia già in atto)
  • Tossicodipendenti
  • Soggetti istituzionalizzati in centri per persone con disabilità fisiche e mentali
  • Soggetti conviventi con soggetti affetti dalle condizioni sopraelencate
Vaccinazione per viaggiatori
viaggiatori internazionali keyboard_arrow_right
Epatite A

Le persone maggiormente esposte al virus A sono i bambini che vivono dove la malattia è diffusa e i viaggiatori diretti verso queste aree del globo. In particolare:4

  • zone ad alto rischio: Africa sub-sahariana e Asia meridionale
  • zone a rischio moderato: Africa del nord, Asia centrale, America Latina, Medio Oriente e Oceania
  • zone a basso rischio: il resto del globo
Epatite B

Viaggiatori internazionali che si recano in zone a rischio, soprattutto Asia e Africa

Vaccinazione soggetti a rischio
soggetti a rischio per esposizione professionale keyboard_arrow_right
Epatite A
  • Lavorano a contatto con primati infettati dal virus dell’Epatite A (HAV)
  • Lavorano con HAV in strutture laboratoristiche
Epatite B
  • Operatori sanitari
  • Personale di laboratorio
  • Operatori scolastici
  • Soggetti che svolgono attività di lavoro, studio e volontariato nel settore della sanità
  • Persone che si rechino per motivi di lavoro in aree geografiche ad alta endemia di HBV
  • Addetti al soccorso e al trasporto di infortunati e infermi
  • Personale di assistenza in centri di recupero per tossicodipendenti
  • Personale di istituti che ospitano persone con disabilità fisiche e mentali
  • Personale addetto alla lavorazione degli emoderivati
  • Personale religioso che svolge attività nell'ambito dell'assistenza sanitaria
  • Personale della Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo degli agenti di custodia, Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco, Comandi Municipali dei Vigili Urbani, appartenenti al Corpo forestale dello Stato
  • Addetti alla raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti
  • Tatuatori e body piercers
  • Addetti al lavaggio di materiali potenzialmente infetti
  • Addetti ai servizi cimiteriali e funebri
  • Lavoratori incaricati della gestione dell'emergenza e del pronto soccorso aziendale
Vaccinazione per soggetti con comportamenti a rischio
soggetti a rischio per comportamenti o condizioni
Epatite A
  • Bambini fino ai sei anni di età, figli di immigrati, che si recano in Paesi endemici o residenti in aree a maggiore rischio endemico
  • Uomini che fanno sesso con uomini
Epatite B
  • Conviventi e contatti di soggetti HBsAg positivi, indipendentemente dall’età 
  • Vittime di punture accidentali con aghi potenzialmente infetti 
  • Detenuti 
  • Soggetti dediti alla prostituzione 
  • Uomini che fanno sesso con uomini 
  • Donatori di sangue appartenenti a gruppi sanguigni rari
  • Persone che si fanno effettuare un tatuaggio
  • Tossicodipendenti

Cos’è

L'epatite A è una malattia infettiva del fegato, di origine virale che, di solito, ha un decorso benigno di un paio di settimane al termine delle quali il paziente guarisce senza cronicizzare. È importante ricordare tuttavia che, seppur rari, ci sono dei casi in cui l'epatite A si presenta in forme fulminanti e letali (0.1%-0.3% dei casi).5

L’epatite B, come l’epatite A, è una malattia di origine virale che interessa il fegato, ma, a differenza della A, l’epatite B non guarisce quasi mai spontaneamente, evolvendo in diversi modi:6

  • completa guarigione con immunità (90% dei casi)
  • decesso per epatite fulminante
  • infezione cronica (5-10% dei casi) che, nel tempo, può portare a cirrosi e cancro epatico
  • il virus è presente nell’organismo ma non causa alcuna malattia (portatore inattivo)
Cos'è l'epatite
Sintomi e diagnosi per l'epatite

Sintomi e diagnosi

Per quanto riguarda l'epatite A la sintomatologia dell’infezione può variare a seconda dell’età: nei bambini al di sotto dei 6 anni la malattia è spesso asintomatica7 mentre nei bambini più grandi e negli adulti possono comparire:8

  • febbre
  • malessere
  • anoressia
  • nausea/vomito
  • dolori addominali
  • urine scure
  • itterizia

La diagnosi di epatite A viene fatta mediante esami ematochimici.9

I primi sintomi dell’epatite B sono:10

  • inappetenza
  • malessere
  • dolore muscolare
  • febbre
  • nausea
  • ittero (anche le sclere dell’occhio diventano gialle)
  • urine scure e feci chiare

La diagnosi di epatite B viene fatta mediante esami del sangue.11

Come si trasmette

L’epatite A ha un periodo di incubazione di circa 15-50 giorni e, di solito, ha un decorso benigno.5 Questa forma di epatite si trasmette attraverso due principali vie: 12

  • oro-fecale: il virus entra nell’organismo attraverso cibo e acqua contaminati e, dopo aver infettato il fegato, viene eliminato con le feci, che possono infettare altre persone
  • da persona a persona

L’epatite B ha un’incubazione di 2-6 mesi10 e si contrae venendo a contatto con i liquidi biologici di un malato (sangue, fluidi vaginali, sperma). I principali veicoli di trasmissione del virus sono: rapporti sessuali non protetti, rasoi, aghi, forbici, cure dentarie non sterilizzate, tatuaggi e anche da madre a figlio durante il parto.13

Trattamento

Poiché l’epatite A ha un andamento benigno, in genere non si utilizzano farmaci per il trattamento ma si raccomanda riposo, dieta bilanciata (nessun cibo che possa stressare il fegato, incluso l’alcol) e assunzione di liquidi.14

Il trattamento per l’epatite B è il medesimo dell’epatite A, nella prima fase; se il virus cronicizza, il trattamento farmacologico ha lo scopo di rallentare il decorso della malattia a cirrosi .15

Prevenzione

Epatite A: il vaccino è sicuramente il metodo più sicuro ed efficace per prevenire l’epatite A, tuttavia il miglioramento delle condizioni igieniche, come lavarsi sempre le mani, cuocere i cibi prima di mangiarli e usare acqua in bottiglia, rappresenta un metodo efficace per arginare l’infezione e limitare nuovi casi di contagio.7

Epatite B: oltre al vaccino, che rimane comunque il metodo più sicuro per proteggersi dall’infezione, è possibile evitare l’infezione assumendo dei comportamenti responsabili come ad esempio, evitare lo scambio di siringhe e usare il preservativo durante i rapporti sessuali occasionali. Per i bambini nati da madri sieropositive per il virus B dell’epatite, la vaccinazione va effettuata entro le prime 12-24 ore di vita del bambino, insieme alle immunoglobuline specifiche.3

Per maggiori informazioni è importante fare sempre riferimento al Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale.3

Prevenzione epatite
  1. Epatite virale - epatite A - epatite B - epatite Cepatite D (Delta) - epatite E. https://www.epicentro.iss.it/epatite/epatite. (Ultimo accesso Maggio 2020)
  2. Istituto Superiore di Sanità. BOLLETTINO SEIEVA-EPIDEMIOLOGIA DELLE EPATITI VIRALI ACUTE IN ITALIA. (2020).
  3. Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale-PNPV 2017-2019.
  4. Jacobsen, K. H. & Wiersma, S. T. Hepatitis A virus seroprevalence by age and world region, 1990 and 2005. Vaccine 28, 6653–6657 (2010).
  5. Epatite A. https://www.epicentro.iss.it/epatite/epatite-a. (Ultimo accesso Maggio 2020)
  6. Ministero della Salute. Epatite B: descrizione. (2017).
  7. WHO. Hepatitis A. (2019).
  8. Ministero della Salute. Epatite A: segni e sintomi. (2017).
  9. Ministero della Salute. Epatite A: diagnosi. (2017).
  10. Ministero della Salute. Epatite B: sintomi. (2017).
  11. Ministero della Salute. Epatite B: diagnosi. (2017).
  12. Ministero della Salute. Epatite A: come si trasmette. (2017).
  13. Ministero della Salute. Epatite B: come si trasmette. (2017).
  14. Ministero della Salute. Epatite A: terapia. (2017).
  15. Ministero della Salute. Epatite B: terapia (Ministero della Salute). (2017).

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Basato sul Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-19,
che è elaborato dal Ministero della Salute